2013-01-15 ~ 2 min read

Lungo: Biassa - Forte Verrugoli


Giovedì 3 sveglia all’alba. La tabella dice 11 km. Dove andare? Le idee sono poche, fa ancora buio e la mente non è ancora del tutto sveglia. Uno sguardo alla cartina e via. Destinazione Forte Verrugoli, una delle basi militari che proteggevano La Spezia in tempo di guerra.

La salita al Telegrafo è quella che ormai conosco bene, spesso mi porta ai vari sentieri che uso nei percorsi. Al polso il mio fido Garmin mi dice i tempi al minuto, ma devo accendere la luce per poterlo vedere. Arrivati al Telegrafo proseguo sulla strada asfaltata e continuo a salire. Nonostante il tempo che sono stato fermo le gambe sembrano rispondere bene!

La prima luce del mattino mi saluta nonostante il sole non sia ancora sorto, posso spegnere la fascia luminosa di segnalazione. Dopo un paio di chilometri arrivo al Bivio Bramapane, crocevia di molte bellissime strade. Tra queste la prima sulla sinistra è quella che porta al Forte, una strada sterrata piena di sassi su cui le caviglie fanno fatica ad appoggiarsi. Un paio di tornanti, di cui l’ultimo molto panoramico, e appare il grande cancello della fortificazione.

Dentro si vede che sono passati gli anni. Della vecchia lastricata di arenaria è rimasto ben poco, ma posso assicurare che vale la pena una visita, magari cercando un libro o un opuscolo con la descrizione degli edifici. Una corsetta fino in fondo per vedere il panorama di Spezia con la luce radente del sole che sorge. Da solo paga la fatica della salita. L’allenamento però chiama e ritorno indietro. Un salto a vedere il mare sul sentiero 1 e poi giù verso casa.

Risultato: 11,16 km in 1:09:49 ad una media di 6:15 al km. Non male come ripartenza!


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.