2017-10-20 ~ 2 min read

Il Castello di Coderone


[caption width=“300” id=“attachment_715” align=“alignleft”]Il Castello di Coderone Il Castello di Coderone[/caption]

Quando si percorre la Litoranea che porta da Fabiano alle Cinque Terre, non si può non notare nella vallata di Biassa i ruderi di un grande edificio sulla sommità di una collina. Si tratta del Castello di Coderone, una grande e antica costruzione signorile che domina l’intera valle. La sua presenza ha fatto la storia del territorio.

Descrizione

Costruito su un alto sperone roccioso, domina l’intera vallata e se ne percepisce la grande posizione strategica. L’edificio principale è quello che si vede dalla strada. Si possono intuire ancora le posizioni dei solai e si vede anche una parte dell’intonaco. Purtroppo non è rimasta traccia nè del tetto nè dei vari piani, tutto è crollato a coprire le cantine. Tutt’intorno si possono vedere i segni del centro abitato che lo circondava e, poco prima del ciglio della cava, la chiesa di Santa Maria Magdalena. Vale la pena soffermarsi ad osservare l’incredibile maestria di scalpellini e carpentieri che, seppur in più tempi, hanno costruito quei grandi muri con archi engoli che sono sopravvissuti nei secoli

Storia

Eretto nel XIII secolo dalla Repubblica di Genova, la sua funzione principale era quella di difendere l’accesso alla costa dalla vicina Carpena, al tempo territorio Pisano. Con la fine delle Repuibbliche Marinare il Castello di Coderone perse importanza e nel XV e XVI secolo divenne residenza signorile della famiglia dei Biassa. Prima del completo abbandono fu utilizzato anche come cimitero.

Come raggiungerlo

Dovete raggiungere l’incrocio a T dove inizia la parte bassa del borgo di Biassa, detta Paradi. Proprio di fronte alla strada c’è un piccolo sentiero, da poco restaurato e ripulito, che porta subito sotto i ruderi del castello e si biforca per raggiungere le varie zone del luogo


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.