Difficoltà: Media Lunghezza: circa 8,4 km D+: circa 530 m
[caption id=“attachment_666” align=“alignleft” width=“300”] Schiara e il Ferale[/caption]
Molti conoscono le Cinque Terre, un po’ meno sono quelli che conoscono il territorio che le affianca verso oriente: Tramonti. Quello che vi propongo è un percorso che tocca le zone più caratteristiche di queto posto meraviglioso, creato da secoli di sudore e sangue dalla gente di Biassa. Un giro abbastanza corto, ma capace anche di darvi filo da torcere, specialmente alla fine. E allora eccovi il Giro di Tramonti medio!
La Partenza
Si parte da Biassa, dove dovete raggiungere il sentiero 504 (ex 4) che si inerpica lungo la scalinata fino al crinale. Arrivati in cima proseguite sull’AV5T in direzione Portovenere, è quella strada sterrata che sale sulla sinistra. Dopo meno di un chilometro avrete sulla vostra destra la Palestra nel Verde e i segni del sentiero su cui continua l’AV5T. Vi ritroverete su di un single track che, dopo i saliscendi iniziali, diventa una divertente discesa fino a Campiglia.
Uomo, Benvenuto in Paradiso
Arrivati a Campiglia pochi metri dopo la fine della scalinata troverete sulla destra un piccolo vicolo. Ancora pochi metri e vi ritroverete di fronte il mare aperto. Fermatevi. Annusate l’aria. Ascoltate il silenzio, rotto solo da alcuni uccellini, dal vento o dalle onde del mare. Ora che avete fatto pace con voi stessi potete ripartire. Siete sul 535 (ex 4B), all’inizio un single track abbastanza scorrevole in mezzo al bosco. Tra gli alberi vedrete spuntare il borgo di Schiara, con in fondo lo Scoglio Ferale. Dopo circa un chilometro il sentiero si apre e scorre tra le prime vigne fino alla strada carrozzabile. Arrivati in fondo alla discesa (sarà l’unico asfalto che vedrete) sul tornante inizia il sentiero che porta alla fontana napoleonica di Nozzano. Qui continuate sul sentiero che rimane basso sulla sinistra. Vi ritroverete a correre tra vigne vecchissime, e ci saranno pure i primi scalini. Proseguite sul sentiero fino al bivio per Monesteroli. Qui i più audaci potranno allungare per andare a visitare il paesino, ma attenzione, la risalita è durissima!
Fossola e il Golgotha
Continuate sul sentiero che corre a mezza costa. In meno di un paio di chilometri vi porterà alla Fossola. Il sentiero è abbastanza scorrevole e si fa presto a coprire la distanza. Se vi voltate indietro vedrete chiaramente Monesteroli con lo scoglio Montonao. Arrivati alla Fossola attraversate il canale e proseguite risalendo la scalinata. Incontrerete quasi subito la chiesa degli Angeli Custodi, un edificio talmente minuscolo che non sembrerebbe nemmeno una chiesa, se non fosse per il piccolo campanile. Qualcuno mi ha raccontato di una comunione presa in questa chiesa. All’interno, solo il bimbo, il prete, il padrino e la madrina, fuori lungo la scalinata tutti gli altri. Continuate a salire quello che altri trailers hanno soprannominato il Golgotha. Qui la pendenza media è del 25%, in un chilometro scarso vi porta dai 250 m della Fossola ai 500 del crinale. Finite le vigne vi troverete un cancelletto. Mi raccomando, richiudetelo dopo il vostro passaggio, serve a difendere questo fragile territorio dalle incursioni dei cinghiali. Continuate a salire, arrivando di nuovo a Sant’Antonio.
Conclusioni
Un giro sempre bello, seppur corto. Un buon inizio per chi si avvicina al trail running, o è in cerca di un giretto veloce da fare. Buone corse!!