2017-11-23 ~ 4 min read

Giro della Castellana


Panorama di La Spezia dalle Cave della Castellana

Difficoltà: Medio-Alta Lunghezza: circa 14 km D+: circa 780 m

Noi trailer siamo sempre alla ricerca di nuovi percorsi, che mettano alla prova le nostre possibilità e allo stesso momento ci portino in posti meravigliosi. Questo giro, nonostante per alcuni sarà una corsetta leggera, fa entrambe le cose. Quindi partiamo!

La Partenza

Si parte da Biassa e si prende subito il sentiero 504 (ex 4) che vi porta, tramite una splendida scalinata, alla chiesetta di Sant’Antonio. Se state passeggiando fermatevi a prendere un caffè da Angelo. Se volete correre invece partite a stecca e prendete il sentiero AV5T, il sentiero numero 1, direzione Portovenere. Il sentiero è inizialmente una strada sterrata, ma vi troverete presto su un sentiero in saliscendi. Qualche pezzo tecnico e vi ritroverete sulla breve scalinata che vi porta a Campiglia.

Il difficile

Arrivati a Campiglia attraversate il paese per costeggiare sulla sinistra il ristorante Piccolo Blu e mantenendovi sempre sul AV5T. Dopo poco supererete una costruzione tonda, l’antico mulino a vento del paese. Superatelo e proseguite oltre. Il sentiero ogni tanto vi porta sulla strada asfaltata, ma solo per pochi metri. Arrivati al bivio delle due varianti, facile e difficile, prendete quella sulla destra. Da qui parte un sentiero a picco sul mare, con tratti decisamente molto tecnici. In realtà ho dato una difficoltà medio-alta solo per questo pezzetto di poco più di un km. La difficoltà è parecchia, la pericolosità evidente, ma paga infinitamente lo spettacolo che vi si presenterà davanti. A Ovest Tramonti con il Persico e la costa sotto Campiglia, a Est la sfilata di Muzzerone, Portovenere, Palmaria, Tino e Tinetto. State però molto attenti, spesso il sentiero è stretto, oppure passaggi tra le rocce quasi alpinistici. E oltre quei cespugli c’è quasi il baratro. Farsi male qui può essere davvero un problema.

Il rifugio

Passato il punto panoramico di Località Pitone troverete sulla sinistra l’indicazione per il raccordo con l’Alta Via del Golfo (AVG), il sentiero 594c, un sentiero che sale verticale tra cespugli di cisto e timo. Il sentiero continua a correre intorno alla Castellana, quasi senza alberi alti e quindi in piena vista del panorama. Sempre occhi aperti, il pendio è molto scosceso. Raggiunta la strada proprio sul tornante avete raggiunto l’AVG e prendete la strada sulla sinistra. Si tratta di una strada sterrata che porta ad alcune cave meravigliose. Continuate sempre su questa strada finchè non arrivate alle antenne dei ripetitori, qui prendete la salita di pietre che corre alla vostra sinistra e continuate sempre su questa via. Ad un certo punto vi ritroverete in un bosco fantastico e raggiungerete in breve tempo il Rifugio della Castellana. Proseguite e raggiungete la strada che scenderete fino al reincrociare la strada per Campiglia. Per darvi un’idea delle distanze siete a circa 3 km e mezzo dal bivio verticale che avete preso sul AV5T.

Il rientro

Ritornate a Campiglia, scegliete voi la strada, e riattraversate il paese. Invece che continuare sull’AV5T proseguite sulla strada sterrata, l’ex-4a, che presto vi svelerà l’antica storia di questa strada, con la saltuaria apparizione della lastricata sottostante. In alcune centinaia di metri troverete un sentiero segnato che si stacca sulla sinistra della strada, che in quasi 3 km vi riporta a Biassa. Fate attenzione al pezzo dopo la Sella Gesuela, è un’antica scalinata, molto bella, ma che può essere scivolosa e successivamente si trasforma nel letto di un ruscello. Passata la cava vi ritroverete sulla strada bianca che sale dal Cimitero di Biassa, fino a vedere la lastricata sulla sinistra che porta ai vecchi lavatoi di Biassa e a Biassa stessa. Bentornati!

Conclusioni

Si tratta di un percorso molto bello, ma anche con alcuni pezzi impervi e difficili. Essendo in gran parte su di un sentiero molto importante è sempre ben battuto, ma può essere anche piuttosto rischioso. Un mio consiglio è di non usarlo per fare il tempone, ma per farvi un giro, possibilmente in compagnia e non da soli. Non pensate di correre tutto il tempo, ma anzi di ritrovarvi a dover appoggiare le mani a terra per salire sulle rocce. Considerate anche che sarete quasi nel nulla per la maggior parte del tempo. Gli unici possibili ristori sono a Sant’Antonio (con il Bar la Pineta e la fontana dietro la chiesa) e a Campiglia (negozietto e fontana sulla piazza della chiesa). Per il resto, DIVERTITEVI! E fatemi sapere che ve ne pare!


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.