2015-03-02 ~ 3 min read

Corri sul Mare 2015


[caption id=“attachment_603” align=“alignleft” width=“300”]Il Levanto LolTeam!Il Levanto LolTeam![/caption]

Leggendo i miei articoli vi sarete accorti che non amo le corse su strada. Ci sono alcune eccezioni e vale a dire il quartetto delle gare di Levanto. Vuoi per un discorso affettivo verso la mia città natale (e la mia carriera precedente), vuoi per la presenza del mitico Levanto LolTeam, gruppo con cui corro queste gare e con molti cari amici di vecchia data, domenica 22 febbraio sono partito per Levanto. Destinazione: Corri sul Mare 2015.

Le condizioni non sono ottimali, quindi la prendo con calma. Poco allenamento, oserei dire nullo quello su strada, nessun tipo di scarico pre-gara, poche ore di sonno per le chiamate notturne al lavoro. Verrebbe quasi da pensare “Ma chi me lo fa fare?”. Alle 8:40 però sono già a Levanto ad iscrivermi e ad aspettare la truppa. E il ritrovare gli amici è sempre qualcosa di meraviglioso. Un po’ di riscaldamento e siamo pronti alla partenza.

Parto dall’entrata di Piazza Cavour con un buon passo. Il GPS è rimasto a casa e quindi non ho la più pallida idea di quanto sto facendo. Mi sento bene e guadagno anche una buona posizione. A giudicare dal passo e da quello che mi dicono i vicini all’inizio delle gallerie stiamo viaggiando a 4:45. Non male per uno digiuno della strada. In brevissimo arriviamo a Bonassola e facciamo il giro del paese, con la graditissima sorpresa del mio migliore amico sulla porta del suo ristorante. Passiamo il comune e si materializza davanti a noi il vero scoglio di questa corsa: la salita fino a Scernio.

Due anni fa qui ho patito le pene dell’inferno, vuoi per la partenza decisamente troppo sprint, vuoi per le penne agli scampi e il vino bianco della sera precedente. Qualcuno sostiene tutt’oggi che abbia avuto visioni mistiche fantozziane. Quest’anno non voglio cadere nello stesso errore. Accorcio il passo e salgo in modalità rampichino, come il trail mi ha insegnato. Non sento eccessivamente la stanchezza e continuo a salire per quei 2-3 chilometri.

Arrivo in cima alla salita quasi in forma. Da qui è tutta discesa, basta allungare il passo e il gioco è fatto. Sì come no. Qui iniziano i problemi. No, non ce la faccio proprio ad allungare, sono letteralmente bloccato su quell’andatura. Sarà per le scarpe vecchie, con cui non voglio rischiare infortuni, oppure per l’assenza da più di un anno dalla strada, o forse per il poco allenamento di velocità, non riesco proprio a tirare. Vista la situazione cerco comunque di assaporare quei posti a me così conosciuti.

Arrivo a Levanto, salitina della Croce Rossa, passeggiata a mare e di nuovo entriamo nella pista ciclabile. Entro nelle gallerie e… inizio a inveire dentro di me contro parecchi santi. Mancano poco più di 2 km alla fine e io sono in crisi nera. Un dolore al fianco mi sembra una pugnalata e a quel punto della gara non mi va proprio di mettermi a camminare. Sono però costretto a rallentare vistosamente, mano al fianco e respiri lunghi per riossigenare. Riesco a riprendermi solo alle fine delle gallerie. Ultima progressione e finalmente taglio la linea del traguardo 72esimo in 1:00:58.

Una gara sempre molto bella e stimolante, con un’ottima organizzazione corsa con un grande team: Il Levanto LolTeam!


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.