2020-11-30 ~ 2 min read

Cinque terre Trail Bulletin: e la manutenzione dei sentieri parte dal basso


Indicazioni seminascoste di un sentiero

Viviamo in un territorio fragile, con un gran bisogno di manutenzione continua. Ed è un territorio anche piuttosto complesso da gestire, non vastissimo, ma con una rete di sentieri decisamente ampia. Come fare ad aiutare questo complesso meccanismo? È qui che è nata una meravigliosa idea: il Cinque Terre Trail Bulletin.

Un territorio fragile

Il nostro territorio è un territorio decisamente fragile. Muri a secco secolari, boschi fitti di castagno e macchia mediterranea, chilometri e chilometri di sentieri. Cosa potrà mai andare storto? Di tutto, dalle frane agli alberi caduti, dai recinti divelti fino a qualche atto vandalico (ahimè, ci sono anche quelli). I problemi sono tanti e vari, la sorveglianza difficile, specie per l’Ente Parco.

Cinque Terre Trail Bulletin: cittadinanza attiva come soluzione

In giro per l’Italia e il mondo ci sono molti casi di successo di cittadinanza attiva, credo fermamente sia un ottimo modo di aiutare in qualsiasi cosa. E lo stesso pensano i ragazzi di Cinque Terre Trekking. Da sempre impegnati sul territorio e nel recupero di antichi sentieri, per questo stesso motivo hanno lanciato il progetto Cinque Terre Trail Bulletin. Di cosa si tratta? Di un semplice sistema di segnalazione dello stato dei sentieri, basato sulle segnalazioni social da parte degli utenti stessi dei sentieri.

Un hashtag e nulla di più: come partecipare al Bulletin

Partecipare è semplicissimo. È sufficiente avere un qualcosa con cui scattare foto, condividerle sul proprio profilo Instagram indicando il numero del sentiero, lo stato classificato come BUONO STATO - PULITO - CATTIVE CONDIZIONI e l’hashtag #cinqueterretrailbulletin. Nel caso di BUONO STATO è sufficiente una sola foto, negli altri due casi una foto per ogni problema riscontrato. Un mezzo semplicissimo per segnalare ogni criticità. Le segnalazioni verranno tutte raccolte e inviate all’ente di competenza, in modo da informarlo delle criticità del territorio.

A volte (spesso) le idee migliori partono dal basso, da chi è presente e utilizza il territorio più ancora che dalle istituzioni. In questo modo si crea una rete di “osservatori” che sarebbe altrimenti impossibile con le sole forze di amministrazioni ed enti. Una rete di decine, centinaia di occhi può fare la differenza tra un sentiero meravigliosamente percorribile e un sentiero in rovina.


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.