2012-10-19 ~ 3 min read

13˙ Stralevanto 2012


Dicono che ogni tanto bisogna tornare alle origini, dove tutto è iniziato. Nel mio caso le origini podistiche sono una gara che fanno a Levanto, il mio paese natale: la Stralevanto. Quest’anno, l’anno in cui ho ricominciato a correre, era d’obbligo farla, anche se per scaramanzia mi sono messo in forse fino all’ultimo. Ma complice la voglia di correre e un meraviglioso gruppo di amici, il LOLTeam Levanto, venerdì 12 ottobre ho fatto la preiscrizione e la domenica mattina ero a Levanto pronto a partire.

Il primo problema sorge la mattina stessa: sciopero dei treni, rischio pioggia e auto che serve alla mia compagna. L’unica soluzione è andare in Ape. Arrivato là cerco la compagnia e inizio il riscaldamento. La gara la conosco bene, è dura, soprattutto la salita e l’ultima parte di discesa. 14,6 km su strada facendo il giro della vallata. Ore 10:05 si parte. 150 partecipanti circa (pochi a causa del meteo e dello sciopero dei treni) scattano in via Jacopo e partono per il tratto di paese. Via Dante, Via Martiri della Libertà, Via N.S. Della Guardia. Presto le case lasciano il posto ai campi e agli uliveti, la pianura non esiste e si parte in falsopiano in salita. Arrivati a Molino delle Ghiare attacca la scalata vera e propria. Metà percorso è in salita e la salita si sente. Mi guardo in giro e le face sono quelle da sopravvivenza, e la mia non dev’essere meglio. A Vignana la salita si fa durissima e qualcuno molla la corsa. Bisogna stringere i denti. Arrivati a Sorlana l’unico ristoro del percorso ci saluta. Siamo quasi in cima. Piccola discesa per riprendere fiato e si ricomincia a salire. Sopra la galleria per Carrodano raggiungiamo il nostro obiettivo. Salita finita, si inizia la tanto agognata discesa. Una corsa neanche troppo difficile (se non fosse per i chilometri fatti). A Sant’Anna la discesa si fa ripida e impegnativa fino a Levanto. Bisogna stare attenti alle ginocchia e alle caviglie. Arrivati in fondo piccolo giro in paese e finalmente l’agognata volata fino all’arrivo in Piazza Cavour. Risultato: 73esimo con 1:09:00, 9 secondi meno del mio personale sullo stesso percorso. Una gran bella gara, con un gran bel gruppo podistico composto da ottimi elementi, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista agonistico. Una gran organizzazione che ci ha anche premiato come primo (e unico) gruppo classificato levantese. Un buon ristoro e un buon pacco gara. Unico neo: le fotografie. So anche io che sono relative, ma vedere tante persone senza fotografie nè dell’arrivo nè della premiazione non è il massimo. Poche persone con 4-5 fotografie, di cui alcune brutte o mosse. Sarebbe stato meglio una fotografia per premiazione e una dell’arrivo a tutti, o perlomeno non pubblicare (e far pagare neanche poco) quelle venute male. Per il resto la Stralevanto è la Stralevanto. Un grazie a tutti e arrivederci alla Corri sul Mare! E per chi segue il blog al prossimo post.


Biopic di Sirio Negri

Ciao, mi chiamo Sirio Negri, sono uno sviluppatore web, un tecnomane, un papà e uno di quei pazzi che corrono per boschi e monti macinando km per il puro gusto di farlo e di conoscere nuovi posti e paesaggi.